La composizione chimica del vino è molto varia e complessa, sono oltre 900 le molecole identificate che condizionano le caratteristiche olfattive o gustative del prodotto finito. Ma avete mai sentito parlare di “mineralità” dei vini? Da dove proviene questa percezione?

Il protagonista di questo corso di formazione sarà, appunto, la “mineralità” un descrittore ancora non ben definito e confuso spesso con il concetto di ”terroir”. L’incontro metterà in luce la relazione tra la composizione chimica del vino e la percezione olfattiva di questo descrittorio sulla base della ricerca fatta nel 2012 dal Laboratorio Excell Ibérica in collaborazione con Outlook Wine.

Programma:

-Introduzione alla mineralità e significato del termine mineralità per produttori e consumatori
-Lo stato dell’arte: influenza del terreno e delle condizioni del terroir sulla mineralità
-Composizione chimica del vino e sua relazione con la percezione della mineralità
-Degustazione di vini modificati con standard chimici che partecipano all’attributo della mineralità
-Degustazione di vini commerciali internazionali con percezione minerale
-Discussione aperta sulla mineralità

Docente: dott. Antonio PALACIOS, Università della Rioja, Laboratorio Excell Ibérica
Traduzione tecnica consecutiva: dott. Giuliano BONI, Vinidea
La durata del corso (codice EXC01A) è di circa 4 ore.

Ai soci Assoenologi verranno riconosciuti 4 crediti formativi per la partecipazione a questo corso. Per farne
richiesta, inviare una copia dell’attestato di partecipazione a: formazione@assoenologi.it

Termini di iscrizione: venerdì 23 novembre 2018, o al raggiungimento del numero massimo di partecipanti previsto per
ogni sede.