I cambiamenti climatici, unitamente alla maggiore attenzione dei consumatori verso la qualità dei vini, impongono ai vignaioli ed agli enologi una rinnovata consapevolezza circa i rischi di alterazioni microbiologiche che accompagnano il processo di vinificazione, dall’uva alla bottiglia. Frequentemente gli strumenti “curativi” verso questi problemi si rivelano poco efficaci per limiti tecnologici o a causa dell’avversione dei consumatori a pratiche eccessivamente invasive nel processo di vinificazione. La consapevolezza e la prevenzione son dunque le migliori “armi” per ottenere vini di qualità e sostenibili dal punto di vista economico ed ambientale. Il corso si propone di aggiornare gli utenti sulle conoscenze più recenti, naturate riguardo all’attività dei microrganismi alterativi, Brettanomyces, altri lieviti, batteri lattici e batteri acetici, nella filiera vitienologica e alle strategie più corrette per prevenirne gli effetti, sia in protocolli di vinificazione convenzionale che biologica o biodinamica.
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